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L’economia circolare va a scuola


Successo di partecipazione per il forum di comunità sull’economia circolare dedicato agli studenti degli Istituti Scolastici Superiori del Veneto

Legambiente: “Il lavoro del futuro è green. Necessario divulgare e coltivare le competenze verdi per accrescere l’occupabilità e la competitività dei giovani nel settore dell’economia circolare”

Si è svolta  la II edizione di “EcoForum Veneto – l’economia circolare va a scuola” realizzato da Legambiente Veneto nell’ambito del progetto “ECCO: Economie Circolari di Comunità per la rigenerazione ambientale, sociale e culturale” finanziato dal Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali (Avviso 1/2018) e con il supporto di Cooperativa Insieme e Unioncamere del Veneto. Un evento dedicato ad insegnanti e studenti delle scuole secondarie di secondo grado del Veneto per formare e sensibilizzare le nuove generazioni circa le opportunità occupazionali derivanti dallo sviluppo dell’economia circolare.

Il format di questa edizione, completamente digitalizzata e resa fruibile su piattaforma web, ha messo a fuoco i GREEN JOBS e le relative istruzioni per l’uso, e si è dimostrato un vero successo di interesse e partecipazione. L’evento ha raccolto l’adesione di 33 classi di istituti superiori – dai licei agli istituti professionali – da tutta la regione, con oltre 800 studenti e quasi 100 docenti coinvolti, che hanno potuto seguire gli interventi e le relazioni degli ospiti grazie alla videoconferenza in diretta.

“Attraverso questo EcoForum dedicato alle scuole e realizzato grazie al progetto ECCO di Legambiente – commenta Melissa Morandin di Legambiente Veneto – abbiamo potuto fornire a docenti e studenti una visione sui mestieri del futuro in chiave ecosostenibile oltre ad un vero e proprio <<libretto di istruzioni>> per gli ecolavoratori del futuro. Nei report presentati sono contenuti numeri reali e informazioni significative sui green jobs nell’ambito dell’economia circolare. Contenuti che i giovani potranno così approfondire per coltivare al meglio le loro prospettive lavorative e diventare figure professionali ambite nel settore dell’economia circolare”.

Un bilancio dei green jobs in Italia, del loro sviluppo continuo e della loro effervescenza nel settore dell’economia circolare che è emerso con chiarezza nei report presentati nel corso del forum da Marco Gisotti giornalista di Greenfactor – che ha presentato la prima indagine sui green jobs nell’economia circolare – e da Antonella Trevisanato dell’Area Studi e Ricerche di Unioncamere del Veneto che ha portato l’attenzione su quali sono le nuove figure professionali e le esigenze occupazionali richieste dalle imprese venete, fornendo i dati del rapporto Green Italia di Fondazione Symbola e del sistema informativo Excelsior di Unioncamere.

I report sono stati preceduti dagli interventi introduttivi di Alessio Di Addezio e Melissa Morandin – rispettivamente coordinatori nazionale e regionale del progetto ECCO di Legambiente – che hanno raccontato come il valore globale dello sviluppo dell’economia circolare possa portare vantaggi a livello locale, sia in termini di occupazione che di ricadute positive per le comunità. Un esempio concreto è stato fornito da Anna Carozzani, responsabile del ri-hub Green Station attivato a San Stino di Livenza, che con Cooperativa Insieme a Vicenza forma la coppia di ri-hub attivati in veneto dal progetto Ecco di Legambiente.

Che i Green Jobs siano quindi tra i lavori del futuro con le più importanti e positive ricadute sociali e una stima di crescita della domanda sempre più esponenziale nei prossimi anni, lo hanno confermato gli interventi conclusivi di Marina Fornasier, presidente della Cooperativa Insieme e di Gioele Fabbris, giovanissimo influencer nei social media. Infatti il racconto dell’esperienza della cooperativa vicentina nella gestione dei rifiuti, in particolare nella gestione degli scarti della filiera del tessile, ha dato modo ai partecipanti di comprendere i modelli gestionali e comunicativi messi in campo nel costruire la prima esperienza di piattaforma di avvio al riutilizzo realizzata in italia, capace di sviluppare creare lavoro e competenze green anche in tempi di crisi come questi.

Tra queste competenze, quella dell’influecer comunicativo, ruolo oggi riconosciuto e ambito da giovani e meno giovani, è stata raccontata da Gioele Fabris, il diciassettenne vicentino a cui è stata affidata la chiusura dell’evento e la presentazione del concorso di Legambiente “Tutto torna: storie circolari”, contest sull’economia circolare aperto a tutti. Gioele è stato capace in questo 2020 di indirizzare centinaia di migliaia di follower e fan nei social media verso il consumo critico ed il riuso, valorizzando il mercato dell’usato e del riutilizzo. Capacità che gli è valsa il riconoscimento del titolo di buona pratica territoriale “ECCO Influencer” conferitogli da Legambiente Veneto lo scorso 30 novembre nel corso della V  edizione dell’EcoForum regionale di Legambiente dedicato all’economia circolare dai rifiuti.


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