pc

POTENZA, A SCUOLA DI GREEN JOBS


Un laboratorio gratuito di rigenerazione pc dal 16 gennaio

Al via “Rigenerazione Pc”, un corso di formazione gratuito per imparare a rigenerare computer e apparecchiature elettroniche, per evitare che diventino rifiuti e limitare così il loro impatto sull’ambiente.

Il percorso formativo, che avrà inizio sabato 16 gennaio 2021, è organizzato dal lucano ScamBioLoGiCo, prima Green Station d’Italia di Legambiente che oggi diventa anche un’officina di economia circolare.

L’iniziativa si inserisce infatti nel progetto ECCO-Economie Circolari di COmunità finanziato dal Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali e promosso da Legambiente, con l’obiettivo di sviluppare l’economia circolare sia su scala nazionale che a livello locale e di puntare sulle opportunità lavorative green.

I rifiuti informatici ed elettronici su cui lavoreranno i corsisti sono il risultato di una raccolta straordinaria organizzata nei mesi scorsi nella città di Potenza. La cittadinanza ha piacevolmente accolto questa iniziativa donando numerose apparecchiature che, una volta rigenerate e ricondizionate saranno messe a disposizione della comunità potentina.

Il laboratorio nasce dalla collaborazione tra ScamBioLoGiCo, Ri.plastic S.p.A, azienda con sede a Baragiano, leader del Sud Italia nel recupero delle apparecchiature elettriche ed elettroniche e Bitwo, azienda con sede a Muro Lucano che opera nel settore della rigenerazione e del ricondizionamento di pc e tablet. Quest’ultima fornirà ai corsisti le competenze utili per trasformare un Rifiuto di Apparecchiature Elettriche ed Elettroniche (Raee) in una nuova risorsa.

Dare un’altra possibilità ai nostri dispositivi elettronici diventa sempre più importante. Gli italiani producono ogni anno tra i 15 e i 20 kg a testa di rifiuti informatici ed elettronici e la tendenza è in aumento. 

L’anno scorso, l’Italia ha prodotto circa 1 milione di tonnellate di Raee, ma solo il 39% è stato recuperato dai sistemi collettivi, a fronte di un target europeo del 65%, con un impatto altissimo per l’ambiente.

«ScamBioLoGiCo – sostiene Rosangela Polichiso, referente locale del progetto ECCO – rappresenta già nella realtà potentina una forte esperienza di economia civile poiché ogni giorno parla alla comunità di km 0, produzioni locali, tipicità del territorio e agricoltura di qualità. Attraverso il progetto ECCO, dedicato all’economia circolare e con il corso di formazione dedicato al recupero e alla rigenerazione di apparecchiature elettriche ed elettroniche, diventa ancor di più uno spazio della comunità in cui praticare economia circolare e inclusione sociale. In questo periodo delicato molte persone, non solo hanno perso il lavoro o non hanno difficoltà a trovarlo, ma hanno visto svanire anche la possibilità di rapportarsi e confrontarsi con gli altri. “Rigenerazione PC” è un modo per ripensare le nostre menti, reinventarci con nuove competenze e aprirci a nuovi stimoli senza dimenticare il lato umano della socializzazione».

«Con Legambiente Basilicata, associazione d’indiscusso riferimento sulle tematiche ambientali, – dichiara l’azienda Bitwo – abbiamo deciso di intraprendere un percorso educativo che metta al centro della sua offerta formativa il riciclo dei materiali tecnologici.  Rigenereremo PC portatili e fissi e faremo comprendere l’importanza dell’economia circolare in un contesto lavorativo. Ci rifacciamo al postulato di Lavoiser “nulla si crea, nulla si distrugge, tutto si trasforma”, perseguendo sempre il valore etico della salvaguardia dell’ambiente».

I poli di economia circolare nati grazie al progetto ECCO, disseminati in 13 regioni italiane, sono spazi in cui sviluppare vere e proprie “filiere ecosostenibili”, non solo per ridurre i rifiuti e incentivare il riuso, ma soprattutto per favorire lo sviluppo di nuove competenze e facilitare l’inclusione sociale. Infatti, in tutta Italia, come in Basilicata, questi poli per l’economia circolare e civile coinvolgono principalmente persone che vivono una condizione di svantaggio (NEET, persone con disabilità, giovani disoccupati, adulti che hanno perso il lavoro). Così si passa dall’economia circolare a quella sociale attraverso l’integrazione, la socializzazione e l’apprendimento.


Tutte le news