A rischio il futuro di Emmaus Palermo, esempio di economia circolare e di solidarietà
Emmaus Palermo deve lasciare il Padiglione 3 della Fiera del Mediterraneo e trasferirsi altrove. È questo il responso a causa di urgenti lavori da fare nel padiglione, ma ciò mette a rischio la tipica attività di raccolta e rivendita di merce usata che ha avuto grande successo in città negli ultimi 5 anni. Emmaus Palermo rischia, quindi, la chiusura.
Ecco il loro appello per continuare a valorizzare una realtà che ha dato un significativo contributo alla città, e la petizione da firmare per sostenerli.
“Dal 2015 ad oggi Emmaus Palermo ha recuperato, a domicilio su richiesta di circa 1.500 famiglie palermitane, circa 90 tonnellate di ingombranti, 40 tonnellate di oggetti vari, 40 tonnellate di vestiti e circa 12 tonnellate di materiali differenziati e riciclati tra cui la carta. Trasformando in questo modo possibili rifiuti in merce di valore utile a finanziare solidarietà.
In questi anni Emmaus ha inoltre accolto 25 persone, tra italiani e stranieri, all’interno della propria comunità ospitata in una villa confiscata alla mafia a Ciaculli.
Grazie al lavoro ed alla condivisione le stesse persone accolte in comunità hanno riacquistato autonomia e protagonismo lavorando per auto-sostentarsi.
Crediamo che il modello Emmaus di economia circolare a sostegno dell’accoglienza e della solidarietà meriti uno spazio pubblico per continuare a svolgere un servizio ambientale ed ecologico nella nostra città.
Chiediamo una vostra firma non solo come sostenitori e simpatizzanti, ma anche come clienti, donatori e fruitori del mercato solidale in modo tale da “misurare” il peso dell’economia civile creata sino ad oggi a Palermo in termini di partecipazione e condivisione”.
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